martedì 6 luglio 2010

Occhiate... penetranti (ovvero Chi se ne frega del galateo!)

Ormai un po’ di tempo fa – ero allora inesperta, perfino più inesperta di quanto non sia ora – stavo sperimentando il potere della mirada, e avevo visto che un tipo alto, elegante, con la barba, guardava spesso nella mia direzione. Al che avevo intuito che mi volesse invitare, e avevo deciso di ricambiare il suo sguardo.
Dopo un perfetto cabeceo, a cui era seguita la mia risposta affermativa, l’uomo mi è venuto incontro, quindi mi sono alzata e avvicinata, l’ho abbracciato e abbiamo cominciato a ballare. Insomma, fin qui tutto da manuale.

mirada occhiata tango
"Rob", foto di Nils van Rooijen, su licenza CC BY

Dopo pochi secondi, però, mi accorgo che la legnosità dei suoi movimenti ben si accompagna alla legnosità di una specifica parte del suo corpo... io sono incredula, nella mia perfetta ingenuità, e lui comincia a sussurrarmi all’orecchio quanto meraviglioso sia lo stile milonguero, che permette di abbracciare così strettamente una donna, e il código stesso, che permette anche all’uomo di sentirsi “scelto” dalla ballerina...


Mi fa i complimenti per il mio ballo, per il mio abbraccio, ma dove ho imparato a ballare così? Io rispondo a monosillabi, sempre più imbarazzata, dubitando perfino di me stessa (“Ma non sarà magari la cintura?!? Ma ha le gambe così corte?!?”), cercando di staccarmi senza creare troppi scandali – la milonga è gremita – mentre il tipo continua a cercare di farmiglisi avvinghiare addosso, tra un gancho e una sospensione...

 Con gli occhi fuori dalle orbite, finito il tango più lungo della mia vita, l’ho ringraziato per lo sconvolgente vigore del ballo, e me ne sono tornata a sedere (in certi casi, meglio non aspettare la fine della tanda, chissene frega del galateo!).
E visto che ogni tanto lo rivedo (evitando accuratamente di rispondere alle sue miradas), che balla senza apparenti problemi con le altre, mi chiedo che razza di occhiata io gli abbia lanciato, quella sera, per sconvolgerlo così.

Dovevo essere davvero inesperta.



P.S. Il tipo in questione bazzica ancora per le milonghe venete, a distanza di anni da quest'episodio. Continua a ballare male, ma nessuna delle amiche che ho intervistato si è trovata nella mia situazione. Per fortuna.

2 commenti:

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