giovedì 22 luglio 2010

Scarpe, fiori e sorrisi

Adoro prepararmi per una serata di tango. È diventata una ritualità, un piccolo momento che ritaglio per me stessa, quando torno a casa di corsa, magari dopo una intensa giornata di lavoro, con un mal di testa che mi sembra di impazzire...
Spesso comincio a "prepararmi" dalla mattina: come prima cosa, ballerine rasoterra. I tacchi sono vietati tutto il giorno, se la sera devo ballare, perché i miei piedi altrimenti si rifiutano di muoversi... Chi mi conosce bene lo sa, e sorride di un sorriso complice quando vede le mie scarpe a inizio giornata.

Tanti tanghi nell'ipod, per preparare il mio spirito durante i tragitti in autobus, e quando la sera rientro, che io abbia due minuti o due ore, sono tutti impiegati a preparare me stessa e la borsa: cena leggera (dalla quale sono banditi aglio e cipolla), doccia, trucco un po' più sofisticato rispetto al giorno, e eventuali cambi davanti allo specchio... I capelli, d'estate, li tengo rigorosamente raccolti: odio sentirli appiccicati alla schiena.
La borsa è fondamentale: io sono un'abitudinaria, per cui uso sempre la stessa, vecchia, enorme, di pelle nera... fuori il netbook, l'astuccio e gli occhiali "da vicino" che uso di giorno, per la notte servono cerotti (che non si sa mai), una bottiglietta d'acqua, un golfino se fa freddo al ritorno, e ovviamente le scarpe. Anche due paia, tanto per andare sul sicuro.

Questo momento diventa magico soprattutto quando vado a ballare con un'amica: allora i preparativi diventano un'occasione per stare insieme e giocare a farci belle.
Ci raccontiamo le nostre ultime storie, parliamo di uomini (ovvio!) e di tango, ridiamo, ci mettiamo lo smalto, proviamo milioni di vestiti prima di decidere con quale ci sentiamo bene, scegliamo i fiori da mettere tra i capelli, e le scarpe, le scarpe, che quelle comode sono meno belle, ma cavolo, con quelle dorate tacco 10 dopo un'ora si muore!

Poi usciamo, sempre di corsa perché siamo sempre in ritardo (e se sono sola ancora di più!), rischiamo di perderci se andiamo in macchina o di essere investite se andiamo a piedi, con le scarpe rasoterra ma i vestiti svolazzanti, e gli occhi e l'anima che sorridono.

2 commenti:

  1. :) io qui in germania sono spesso costretta a vestirmi 'da tango' solo sotto perché, facendo freddo, ho poi bisogno dell'imbottitura!risultato: quando arrivo in milonga corro in bagno per un'operazione transformer comprensiva di trucco anche!che bello però...

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  2. Anch'io ogni tanto lo faccio! Parto con la borsa enorme, dove ci stanno le scarpe, la trousse e pure un vestitino. E la faccia sorpresa di chi mi vede "prima" e "dopo" è impagabile! :)

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