A Parigi d’estate si può ballare in un posto assolutamente magico.
Sulle quais (le rive) della Senna, vicino alla
Bibliothèque nationale, ci sono dei piccoli anfiteatri: uno di questi viene
monopolizzato dai tangueros parigini, e dalle 8 a mezzanotte,
tutte le sere, si balla sulla musica di un vecchio lettore cd. Ovviamente
niente tandas né cortinas,
è già tanto avere la musica! Ma è un'esperienza assolutamente da fare, tenendo
conto di alcune cose.
Infatti capita spesso che ci siano dei
problemi... si scaricano le batterie, non c'è abbastanza luce, oppure
arrivano i flics, i
poliziotti, che passano sistematicamente e fanno spegnere tutto se non ci sono
le debite autorizzazioni. L’anno scorso ci sono voluti mesi, perché ne
servivano tre, emesse da tre enti diversi: non per niente la parola burocrazia viene dal francese! Allora capita che
tutta la gente radunata – si parla di anche un
centinaio di persone, a volte – non abbia voglia di tornarsene a casa:
l’aria è frizzante, l’atmosfera vivace, non si può certo abbandonare tutto alle
10 di sera!
Piedi parigini che ballano il tango... |
Allora chi ha un ipod, un lettore mp3,
qualsiasi cosa che possa produrre musica, la tira fuori e si mette a ballare.
Ogni coppia un auricolare. Ogni coppia una musica diversa.
E allora scoppia il delirio: si vedono
coppie che ballano forsannate milonghe a fianco di altre che si avvinghiano
appassionatamente (forse ascoltano Pugliese?), a fianco di altre che
volteggiano su presumibili tanghi nuevi, una vera e propria anarchia
musicale, che però si può solo vedere e non sentire... una
cosa assolutamente destabilizzante!
Chi ha già ballato a Parigi,
mi potrà ribattere polemicamente: “E non è quello che capita normalmente nelle
milonghe francesi?”. In effetti, un po’ sì. Le milonghe della ville lumière non sono certo celebri per l’ordine e
il rispetto della pista e delle tradizioni dei loro ballerini. Ma in questo
caso quello che si vede è davvero assurdo! E – devo dirlo – molto lontano dallo
spirito del tango, almeno come lo intendo io, comunitario e sociale.
In ogni caso, a chiunque ha intenzione di andare
a Parigi d’estate consiglio una passeggiata serale sulle quais, anche a chi non balla.
La vista su Notre Dame è splendida, e si può assistere a concerti improvvisati
di musiche tradizionali, salsa, tango... tutto très parisien!
deve fare un certo effetto non sentire la musica e vedere le varie coppie ballare ognuna qualcosa di diverso.. curioso però
RispondiEliminaEh sì. Vai a Parigi se riesci, e scrivimi così ti consiglio tutte le milonghe migliori! :)
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