estilo milonguero – Il tango (v. voce) viene ballato in molti
modi diversi, detti ‘stili’. Lo stile milonguero
è quello più tradizionale, o almeno quello che più si rifà alla tradizione,
musicale e non solo. Insomma, in un certo senso è il più ‘filologico’. È
caratterizzato dall’abbraccio chiuso (v.
voce abbraccio), il che limita in un
certo senso i movimenti, consentendo però un contatto particolarmente intimo
con il partner, al quale ci si
appoggia con tutta la parte superiore del busto. I movimenti sono generalmente
molto misurati, raramente le gambe sono sollevate da terra: è un modo di
ballare sinuoso e elegante, intimista. Viene data una grandissima attenzione
alla musica, che è soprattutto quella delle orchestre ‘classiche’ degli anni
Quaranta.
estilo salon (anche
tango salon) – Lo stile salon viene ballato con un abbraccio aperto o semiaperto (v. voce abbraccio),
in modo da consentire movimenti abbastanza ampi e fluidi, senza imporre ai
ballerini una vicinanza fisica prolungata. Coreografico e d’effetto, è lo stile
più diffuso in Europa, dove per cultura è difficile avere un profondo contatto
fisico con partner che spesso non si
conoscono neppure.
mirada – Letteralmente, è lo sguardo che i ballerini si scambiano per
scegliersi prima di una tanda (v.
voce). Viene seguita dal cabeceo (v.
voce), il cenno del capo che costituisce la conferma da parte di entrambi i
ballerini di voler danzare insieme.
musicalizador – È il dj del tango, detto anche tj
(raro): colui che mette la musica. E mettere la musica è un’arte, con precise
regole da seguire. Costruire una tanda (v.
voce) e quindi una serata è un affare delicatissimo. Figura fondamentale in
Argentina, piuttosto importante in Italia, in alcuni posti (ad esempio in
Belgio, ma anche in molte milonghe parigine) è assolutamente sottovalutato, e
sostituito da cd e compilation artigianali. Inutile dire
che gli effetti (disastrosi) di questa incuria si vedono eccome!
tanda – È l’insieme di tanghi, milonghe o vals (v. voci)
che costituisce un nucleo organico per tipologia, autore, epoca, stile. Le varie
tandas vengono separate da una cortina (v. voce), e vengono ballate dalla
stessa coppia di ballerini, dall’inizio alla fine (salvo incidenti...). Solitamente,
i brani che compongono una tanda di milonghe sono tre, quelli che ne compongono una
di tanghi o di vals sono quattro (ma possono essere anche tre);
questo perché le milonghe sono fisicamente più impegnative degli altri due. La
successione tipica delle tande è questa: tanghi
– tanghi – milonghe – tanghi – tanghi – vals, ma si possono trovare musicalizadores (v. voce) che
preferiscono lo schema: tanghi – milonghe
– tanghi – vals.
tango nuevo – È uno stile di ballo
e un tipo di musica. Il primo è molto giovane: risale agli anni Novanta; nato a
Buenos Aires, si è diffuso particolarmente a Parigi. Caratterizzato da una
grandissima fluidità e da frequenti cambi di direzione, i ballerini che scelgono
il tango nuevo danzano quasi senza
abbraccio, distanti e, in un certo senso, complementari e contrapposti. La
musica nueva nasce ben prima del
ballo, dalle contaminazioni di Astor Piazzolla. Oggi è particolarmente diffuso
l’uso di strumenti e sintetizzatori elettronici.
Wooow che lavorone!
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