Chi legge questo blog, ormai, dovrebbe conoscere la fissazione
della sottoscritta per mirada e cabeceo. Ma magari c’è qualche nuovo adepto, oppure qualche lettore
curioso che di tango non ha mai sentito parlare, e quindi permettetemi una
breve spiegazione.
Il tango è un ballo estremamente mimetico della realtà. Questo
significa che ballare il tango è un po’ come una storia d’amore: ci si
corteggia, si sceglie un compagno e si… gode di questa relazione, e infine ci
si lascia: il tutto in meno di un quarto d’ora, e senza cocci di cuore da
raccogliere alla fine. (È una figata, sì!)
Il momento mirada e cabeceo si colloca all’inizio di questa
storia, e costituisce le fondamenta del corteggiamento. Letteralmente, questi
due termini significano ‘sguardo’ e ‘cenno del capo’, perché l’invito al ballo
passa innanzitutto dagli occhi. L’uomo e la donna si scelgono a vicenda,
cercando l’uno lo sguardo dell’altra. Quando il contatto visivo con l’uomo (o
la donna) con il quale (o la quale) si vuole ballare è certo, appurato con diverse
occhiate, si ‘conclude’ l’accordo con un lieve cenno del capo, che deve essere
fatto da entrambe le parti – come una firma. A questo punto, l’uomo si avvicina
alla donna, evitando di attraversare il centro della pista, per la salute
propria e quella degli altri ballerini (che magari stanno già ballando), e si
ferma a un paio di metri da lei. A questo punto, solo a questo punto, la ballerina si alzerà dal proprio posto e si
accomoderà nel suo abbraccio.
Quest’ultimo accorgimento è fon-da-men-ta-le,
mie care lettrici. Infatti, la mirada non
è una scienza esatta perché le occhiate non sono sempre precise come puntatori
laser (causa pure la perenne penombra in cui vengono lasciate le milonghe). E
quindi, può capitare che, ancora sorpresa e gongolante dopo il cabeceo dato in risposta a quello del
ballerino stratosferico che vi si sta avvicinando con passo elegante, quando voi siete già scattate in piedi e con un balzo avete raggiunto la pista, lui invece
scarta sulla sinistra e prende la mano della bionda in abito rosso fasciante
che era seduta vicina a voi. Allora lì vorreste sprofondare: voi sei in piedi, in
attesa, lui vi ha guardato con un sorriso di scuse, lei con uno di superiorità,
e l’unica cosa da fare è proseguire verso i bagni, cercando di mantenere un
contegno dignitoso.
La mirada non è una
scienza esatta anche perché ogni tanto, per quanto voi fissiate il tanguero dei vostri sogni per ore ed ore,
se lui non ci pensa proprio a invitarvi, non lo farà. Nemmeno se gli passeggiate
davanti tutta la sera, lo tampinate mentre va al bar e pure quando va al bagno.
E in questo caso, tentare di invitarlo a voce potrebbe non rivelarsi una buona
idea: probabilmente, non è che non vi abbia notato, probabilmente lui davvero non vuole ballare con voi.
è vero la mirada non è una scieza esatta ma quando la tua mirada viene accolta e la tanda supera le tue più rosee aspettative e magari c'è pure un bis, beh è una figata... :-)
RispondiEliminaConcordooo! Ma poi capita pure come nel nuovo post... attendo commenti! ;)
EliminaConcordo, e' davvero una bella sensazione quando la tanda comincia come si deve. Peccato che siano sempre meno i ballerini che la usano.
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