Per il 2016, ecco la milonga che vorrei:
Vorrei essere abbracciata con il cuore, e non usata come vetrina per l'esibizione del mio compagno di ballo.
Vorrei che le ronde fossero ordinate, scorrevoli, armoniose, in modo da minimizzare il pericolo "tacco-nel-polpaccio" - e poi perché così è più bello, diciamolo.
Vorrei che il tempo per ballare fosse sacro, e mai confuso con il tempo per parlare (ci sono le cortine!) o con il tempo per cuccare (se proprio devi, fatti forza e invitala per un aperitivo).
Vorrei che più nessuno, mai più, mi invitasse battendomi un colpetto sulla spalla, mentre magari sto mirando un altro e forse mi sta per guardare anche lui e ecco che mi sta per invitare, si deve girare ancora di 2 gradi e... maledizione! Mi tocca interrompere il contatto visivo, per dire di no al buzzurretto, ma la magia intanto è svanita.
Vorrei che l'ingresso in certe milonghe fosse un po' più economico: ragazzi, 12 euro per una serata "normale" (senza esibizioni, senza concerti dal vivo) è TROPPO!
Vorrei che si avvicinassero al tango tante persone nuove, e magari giovani. Perché "questo non è un ballo per vecchi"!
Vorrei continuare a conoscere persone belle e interessanti, da frequentare in milonga e non solo.
E infine, ho un regalo per te: ci ho pensato molto, e l'ho disegnato con il cuore.
Sono davvero orgogliosa di presentarti il primo foglio del "Milongario 2016".
Lo puoi scaricare qui.
Di cosa si tratta?
Un po' calendario, un po' diario, il Milongario vuole accompagnarti nelle tue avventure tanguere lungo questo 2016.
Qui ci potrai annotare tutte le tue scorribande tanguere, scrivendo in quale milonga sei stato e quando, e se la serata ti è piaciuta puoi colorare il cuore. Così non dimenticherai facilmente le milonghe che hai amato di più!
Posterò un nuovo foglio del calendario all'inizio di ogni mese, così potrai stamparlo e sostituirlo a quello del mese precedente.
Che dire ancora?
Sei un drago!
RispondiEliminaGrazie Anto, troppo buona! :D
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